Verso le cinque del mattino di lunedi '™ 16 settembre 1968 il torrente Dogna, paurosamente ingrossato dalle pesanti piogge, erodendo la base del primo pilone da sud alto 40 metri, ha fatto crollare il pilone che si e’ frantumato trascinandosi e le prime due campate di ferro. Fortuna volle che il treno internazionale Venezia - Vienna fosse appena transitato e non ci fossero altre vittime o feriti. Non e' immaginabile il disastro che avrebbe causato se fosse giunto il treno dopo il crollo. Dopo avere resistito ai cannoneggiamenti della prima guerra mondiale (1915/1918) ed ai bombardamenti aerei anglo-americani dell'ultima guerra (1943/1945), É miseramente caduto ai piedi dell'insignificante torrentello che in stagione secca non ha quasi acqua, ma per improvvisi temporali diventa molto pericoloso.
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LA STORIA DEL PONTE |
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Il ponte venne costruito nel
1878 dalla societa' SFAI (Società per le Ferrovie
dell'Alta Italia) nel contesto della Ferrovia Pontebbana
(Udine-Bahn). |
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Vennero
costruiti prima i Piloni con una tecnica a dir vero
singolare. Basti vedere le foto d' epoca Era un'invasione umana unica e grandiosa per quei tempi: quasi 3000 operai erano impegnati nelle opere durissime di montagna fra cui il ponte. Braccianti, carpentieri, muratori e boscaioli lavoravano su "le_ferade". Le osterie alla "Posta" di Moggio, Chiusaforte, Dogna e Resiutta erano bivacchi di operai che calavano la sera per spegnere la sete e la fatica quotidiana. L' opera d' arte piu' imponente, realizzata sull' intera linea ferroviaria, fu senz' altro il ponte viadotto di Dogna, che constava di 4 travate metalliche e in curva con il breve raggio di 350m. della lunghezza di 172m. e di un altezza sull' alveo del torrente Dogna di 38m. |
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Venne
inizialmente costruito in tempo di record un ponte con
travatura in legno
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Poi ne venne costruito una prima versione in ferro. Da notare che la primissima versione in ferro era molto snella e leggera adatta ai convogli del 1800 che non pesavano molto. Le locomotive erano piccole ed i vagoni era fatti di legno (tranne la struttura portante in ferro) I convogli non potevano pesare molto a causa anche della pendenza della ferrovia che, con le motrici a vapore di allora, era difficile trainare treni pesanti. Questo ponte durera' fino al 1931 |
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Operai al lavoro su un pilone Si noti la nervatura a maglie fitte delle campate |
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Durante
la I' Guerra Mondiale, il ponte venne fatto segno di
numerosi cannoneggiamenti da parte delle artiglierie
austriache appostate presso il forte Hensel di
Malborghetto che con cannoni da 420 martellavano Dogna
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Case distrutte di Dogna 1915 |
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SOSTITUZIONE DELLE CAMPATE IN FERRO NEL 1931 | |||||||||||||||||||
Nel 1931, in previsione della elettrificazione della linea, e per la disponibilita' di treni piu' potenti venne deciso di sostituire le campate con tralicci piu' robusti. Questo
lavoro avveniva nel seguente modo: da ciascun lato
di un ponte veniva elevata una sovrastruttura in
legno destinata ad accogliere la nuova campata e,
quando questa era pronta in loco, quella da
sostituire veniva fatta scorrere con dei martinetti
sull'impalcatura libera e rimpiazzata immediatamente
da quella nuova.
Qui si notano i tralicci piu' robusti a croci semplici , e non piu' a croci multiple leggere del precedente Differenza di trama fra la prima e la seconda versione |
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IL PONTE E LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1943/1945 | |||||||||||||||||||
Anche
durante il I' conflitto mondiale, l' opera venne presa
di mira dai bombardamenti aerei delle forze alleate che,
dopo aver distrutto buona parte del paese, nel 1945
colpirono il ponte danneggiandolo, ma (si dice) non
riuscirono mai ad abbatterlo |
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SOSTITUZIONE DI UNA CAMPATA anni 1950 | |||||||||||||||||||
Finita
la guerra si e' provveduto alla sostituzione di una
campata. Sono state costruite due impalcature ai lati della campata da sostituire. Su quella a monte veniva costruita la nuova campata mentre su quella danneggiata continuava il traffico ferroviario. |
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Ultimata la costruzione della nuova campata, in poche ore venivano traslate le due campate sostituendo la vecchia con la nuova. Il traffico ferroviario cosi' non ha subito grossi danni. (...noi bambini, appena finita la scuola e mandato giu' un boccone, ci sedevamo sull’erba del pendio di fronte al muro della spalla del ponte e guardavamo gli operai che pezzo dopo pezzo saldavano i pezzi dela nuova campata. E non ci capacitavamo del fatto che due pezzi di ferro potessero essere uniti con una saldataura. Non avevamo ma visto nulla di simile nel nostro paesetto...) |
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CROLLO DEL PONTE 1968 | |||||||||||||||||||
Verso le cinque del mattino di lunedi' ™ 16 settembre 1968 il torrente Dogna , paurosamente ingrossato dalle pesanti piogge, erodendo la base del primo pilone da sud alto 40 metri , ha fatto crollare il pilone che si e' frantumato trascinandosi e le prime due campate di ferro. |
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Panorama
di Dogna la mattina del 16 Settembre 1966
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Alcune immagini del crollo del ponte |
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RIPARAZIONE A TEMPO DI RECORD |
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Il
traffico ferroviario merci e passeggeri veniva
tempestivamente dirottato sulla linea Trieste-Lubjana Vista l'importanza strategica della linea ferroviaria Pontebbana, gia' dal giorno dopo si studio' come ripristinare il traffico. Il Genio Militare in collaborazione con le Ferrovie dello Stato in soli 68 giorni ripristinava il collegamento con un ponte provvisorio , consentendo la ripresa del traffico seppure a velocita' ridotta, nella attesa di ricostruire il ponte come verra' piu' avanti realizzato con travi precompresse in cemento armato. |
Genio Militare : Inizio lavori per il ponte provvisorio |
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Il ponte
provvisorio fatto dai genieri |
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IL NUOVO PONTE IN CEMENTO |
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Il
nuovo ponte in cemento venne costruito con una curvatura
di 380 mt , a valle del precedente. l numero di piloni aumentarono a quattro per compensare la maggior lunghezza dovuta alla nuova traiettoria. |
Nuova traiettoria |
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Ultima campata in costruzione |
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Inizio
del 1975 Il ponte nuovo e' quasi pronto. Manca solamente il collaudo |
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Inaugurato nel maggio del 1975, e’ costituito da cinque travate di cemento armato precompresso della lunghezza complessiva di 230m. Il ponte in cemento è stato costruito più che bene, visto che ha resistito al Terremoto dell’anno dopo nel 1976. |
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ULTIMI TRENI SUL PONTE |
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Treno
in transito nel 1991 - foto di F.Pozzato
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IL
PONTE OGGI Dovuta alla necessita' di un doppio binario e del relativo snellimento del traffico internazionale, che via via aumentava, e vista l'impossibilita' di modificare il vecchio tragitto, la tratta ferroviaria Carnia-Pontebba e' stata riallocata in galleria sotto la montagna Montusel. Di conseguenza anche il tratto che passa da Dogna e' stato dismesso nel 1995 dopo la messa in funzione della nuova variante. L' incuria e l' abbandono hanno preso il sopravvento su tutta la vecchia tratta ferroviaria. |
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Le strutture erano state abbandonate | |||||||||||||||||||
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In una prima fase si sono
tolti i binari in preparazione dell'asfalto Le transenne, pero', sono molto pericolose. |
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Il
ponte e' oggi un gioiello della nuova Ciclovia Alpe
Adria con transenne alte |
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Da
lassu', sul ponte, i ciclisti possono ammirare uno dei
piu' bei panorami della ciclabile |
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Il torrente Dogna ed il Montasio |
Dogna e la Val del Ferro |
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Anche il ponte e' stato recuperato bene ed oggi si presenta cosi' . Le favole finiscono sempre bene Ma che nostalgia, della vecchia Ferrovia Pontebbana. |
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Scritto
e composto da: Gianfranco Martina
Foto, Filmati, Documentazione tratti da vari documenti
storici e da Internet
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